CISTERNINO
7 Ottobre 2015
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Cisternino a 394 m di altitudine, su una collina che domina la Valle d’Itria, è un comune di circa 13.000 abitanti raccolto intorno al suo piccolo ma grazioso centro storico a ragione definito come un esempio di “architettura spontanea”.

Il nome Cisternino deriva dalla vicinanza del borgo ad Ostuni, “Cis-Sturninum” significa infatti “al di qua di Sturni” antico nome con il quale veniva appunto indicata la città di Ostuni.

Case bianche di calce, vicoli punteggiati di gerani, archi, piccole logge, fregi in pietra e scalette movimentano il tessuto urbanistico di chiara impronta medioevale. Dai numerosi balconi naturali e dalla villa comunale è possibile ammirare i bellissimi panorami della Valle d’Itria che uniscono i colori della natura al bianco dei trulli. Solitari, uniti a gruppetti o assiepati attorno alle masserie, i trulli caratterizzano la Valle e i borghi che vi sorgono intorno.

Nel bianco nucleo antico non è difficile trovare una delle numerose macellerie specializzate nel servizio di “fornello pronto” per gustare in strada, o a casa, carne mista arrostita al momento nel forno a legna.

Cisternino è tra “I borghi più belli d’Italia”, aderisce a “Bandiera Verde Agricoltura”, “Bandiera Arancione del Touring Club Italiano” ed è parte della rete internazionale delle “Cittaslow”.

 

COSA VEDERE

– Torre di Porta Grande o Normanno-Sveva

di epoca medievale, alta 17 metri, dall’inconfondibile forma quadrangolare. Questa torre costituiva l’ingresso principale della città ed era un punto di avvistamento strategico sulla valle d’Itria. Ben presto divenne sede e simbolo del potere civile e clericale. In alto, sulla sommità, vi è una piccola statua di San Nicola di Bari. Nei secoli è stata sottoposta a vari riadattamenti l’ultimo dei quali è terminato nel 1995.

– Chiesa madre di San Nicola

costruita nel XIV secolo su un’antica chiesa paleocristiana dei monaci basiliani presenta al suo interno due opere in pietra viva del XVI secolo firmate dallo scultore Stefano da Putignano e diverse opere di artisti locali. Da segnalare una Madonna con Bambino, nota anche come la “Madonna del Cardellino” e un piccolo ma caratteristico tabernacolo. Pregevole, situata sotto l’edificio, è la Cripta del Purgatorio.

– Santuario della Madonna d’Ibernia

sorge a tre chilometri dalla cittadina, costruita intorno al 1100 risale al periodo della nascita del casale di Cisternino ed è di chiara tradizione romanica. Secondo la leggenda sarebbe stata proprio la Madonna, durante un’apparizione, ad indicare con l’impronta del suo piede il luogo in cui desiderava le fosse dedicata una chiesa. Il terreno attorno è ricco di ceramiche e reperti risalenti ad epoca romana e medievale. Fu ritrovato anche un capitello bizantino ed alcune tombe e questo fa supporre che il santuario sorga sulle rovine di un centro abitato ruotante attorno ad una chiesa paleocristiana. La venerazione della Madonna d’Ibernia è legata alla fertilità e all’abbondanza e viene festeggiata secondo tradizione il giorno di Pasquetta.

– Piazza Vittorio Emanuele e la Torre dell’orologio.

– Chiese minori: Chiesa seicentesca dei martiri patroni SS. Quirico e Giulitta; Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli o di Sant’Anna, comunemente conosciuta come Chiesa del Cimitero Vecchio; la barocca Chiesa dedicata a san Cataldo; l’ottocentesca Chiesa Nuova o di Cristo; la graziosa chiesetta di Santa Maria del Soccorso con il caratteristico tetto a spioventi coperto da chiancarelle.

– Ashram di Cisternino

noto come Centro Bhole Baba, oggi Fondazione Bhole Baba, è nato nel 1979 per volere del Babaji. La vita del Centro si svolge seguendo il modello dell’ashram di Herakhan alternando la meditazione e la preghiera con il lavoro comunitario. Dal 1986 è presente un tempio identico a quello di Herakhan che Babaji stesso volle costruire come simbolo di unione profonda tra le due realtà. Chiunque può partecipare ai riti o risiedere nell’ashram per un determinato periodo. Soprattutto nei mesi estivi si svolgono vari seminari, attività ed incontri aperti al pubblico.

http://www.bholebaba.org/

 

SAGRE E FOLKLORE

– PASQUETTA

tra le manifestazioni folkloristiche più attese ed importanti a Cisternino c’è sicuramente quella del Lunedì dell’Angelo. Chiamata nel dialetto dei suoi abitanti Pasquarèdde questa festività si svolge presso il Santuario della Madonna di Bernia, madonna della fertilità e dell’abbondanza, a cui vengono offerti dei dolci tipici a forma di borsetta con uova sode all’interno,“u churrüchele”, nella speranza di ricevere prosperità e fecondità.

– festa di San Quirico e Giulitta (prima settimana di agosto)

è la festa dei santi protettori della città di Cisternino e rispetta tutte le più importanti tradizioni locali tipiche delle feste patronali: luminarie, eventi religiosi, concerti bandistici, piccoli mercatini di bancarelle e fuochi pirotecnici.

– Sagra delle orecchiette e Sagra del coniglio (nel mese di agosto)

– SAGRA DELL’UVA (nel mese di settembre)

 

LA CUCINA TIPICA

La cucina tipicamente cistranese rispecchia le più classiche tradizioni della gastronomia barese e della Murgia dei trulli con qualche piccola incursione di quella dell’alto Salento. Caratteristiche di questa tradizione paesana sono soprattutto le ricette a base di carne e di verdure, con una particolare predilezione per i piatti a base di selvaggina. Tipiche sono le friselle, le orecchiette, le cartellate, i taralli, le bombette, gli gnummareddi e il purè di fave.

 

MERCATO SETTIMANALE il lunedì

 

PERCORSI NATURALISTICI A CISTERNINO

http://www.comune.cisternino.br.it//images/documenti/turismo/percorsi%20naturalistici.pdf