Ostuni è un affascinante groviglio di stradine anguste e tortuose, un susseguirsi di corti, piazzette e vicoli che un tempo facevano capo a cinque porte che si aprivano nella cinta muraria, munite di torri, piombatoi e bertesche.
Detta anche Città Bianca è uno dei centri turistici più gettonati in Puglia e nel Salento. Caratteristico è il suo centro storico interamente dipinto con calce bianca che si erge alto sulle colline della Murgia e che ha ispirato poeti ed artisti per la sua particolarità.
Ostuni si contraddistingue per la pulizia delle acque della sua costa e per la qualità dei servizi offerti. Nonostante la presenza di insediamenti ricettivi sopravvivono con forza tratti costieri di notevole bellezza paesaggistica e naturalistica che confermano ed aumentano il suo interesse culturale e turistico.
Importanti e numerose nella zona sono le masserie: antiche fattorie fortificate dove in passato si svolgeva l’attività agricola dei grossi proprietari terrieri e che oggi sono diventate alberghi di lusso e strutture ricettive di alto livello.
COSA VEDERE
– Museo Civico e Parco Archeologico
Il Museo di Ostuni è sito nell’ex monastero carmelitano di Santa Maria Maddalena dei Pazzi e, oltre alle raccolte di reperti conservati al suo interno, anche l’annessa chiesa di San Vito Martire, nota come Monacelle, conferma la sua importanza da un punto di vista storico-culturale e turistico. Dopo un accurato restauro il museo è stato riaperto definitivamente al pubblico nel 2011.
Le raccolte archeologiche presenti al suo interno danno testimonianza della vita ad Ostuni e nei dintorni già in età messapica, poi medievale e moderna. Nel parco archeologico è possibile visitare i resti degli insediamenti neolitici perfettamente conservati sul territorio.
Di notevole bellezza ed importanza le due grotte intitolate ai santi, Grotta Sant’Angelo e Grotta Santa Maria di Agnano.
IL MARE E LE SPIAGGE
Lungo i diciassette chilometri di costa del territorio di Ostuni si susseguono e snodano paesaggi di incantevole bellezza come lunghe spiagge con dune coperte da macchia mediterranea e piccole calette sabbiose o di costa rocciosa.
Numerosi sono i servizi offerti ai turisti pur non mancando spiagge libere ed incontaminate in cui perdersi in assoluta tranquillità e pace.
I più importati siti di balneazione sono:
PILONE attualmente divenuta riserva naturale regionale.
ROSA MARINA oggi villaggio d’elite residenziale a cui è possibile accedere solo se muniti di tessera
MONTICELLI che sorge sulle alte e bianche dune che danno il nome alla località
VILLANOVA con il suo porticciolo e la suggestiva torre-castello che lo domina
COSTA MERLATA o anche frastagliata, con le piccole calette sabbiose formatesi tra le rocce della costa
SANTA LUCIA-TORRE POZZELLE caratterizzata da una natura selvaggia e incontaminata di alti scogli, ginepri secolari e calette sul mare
CUCINA TIPICA
Il prodotto tipico per eccellenza è senz’altro il rinomato olio di oliva che, in cottura o a crudo, dona ad ogni piatto il caratteristico sapore forte della terra di Ostuni.
Come in tutta la Puglia, anche nella Città Bianca, sono le orecchiette, le stacchiodde, il piatto forte della tavola. Al sugo di pomodoro, condito con foglie di basilico e cacio ricotta grattugiato, è un primo adatto ad ogni stagione.
Il famoso piatto Fave e Cicorie è originario proprio di Ostuni e molto apprezzata è anche la Focaccia Ostunese che si differenzia da quella di Bari per l’aggiunta della mozzarella.
EVENTI
– Festa di san Biagio vescovo martire compatrono di Ostuni (3 febbraio)
La festa di San Biagio è legata alla leggenda che narra di come il Santo salvò un uomo ormai moribondo togliendogli una spina dalla gola. Nel suggestivo paesaggio della selva ostunese moltissimi pellegrini si dirigono a piedi, alcuni anche scalzi, verso la cripta di San Biagio nel santuario situato in un’aspra gola sul monte. La tradizione vuole che per ricordare l’episodio prima di officiare la messa il sacerdote tocchi con un dito bagnato nell’acqua santa la gola di ogni fedele facendo il segno della croce.
– Festa di Sant’Oronzo patrono della città (24-27 agosto)
I festeggiamenti per il santo protettore durano quattro giorni e seguono le classiche regole delle feste di paese con fiere, mercatini e spettacoli pirotecnici.
Di particolare interesse è la Cavalcata di sant’Oronzo che si svolge il 26 agosto. La statua argentea del Santo viene infatti scortata nella processione, che parte dalla Cattedrale e attraversa il centro storico, proprio dai valicali a cavallo vestiti secondo l’antica tradizione medioevale. Il paese, riunito per l’occasione, segue a piedi la processione e i riti liturgici che la accompagnano.
– Sagra dei Vecchi Tempi (15 agosto)
A Ferragosto nel centro storico si tiene questa particolare sagra dove, oltre a gustare i piatti tipici della gastronomia locale, si possono ammirare gli artigiani che ripropongono mestieri antichi ormai scomparsi.
Mercato settimanale il sabato
Mercatino dell’antiquariato 2ª domenica del mese (in luglio e agosto tutte le domeniche)